Il territorio è molto più di una semplice geografia;
è un libro aperto di saggezza, una testimonianza dell'interconnessione tra tutte le cose.
Il monte Sabotino si alza per 609 metri s.l.m. a nord-est di Gorizia. Comprende due quote minori 507 a nord e 535 a sud, denominata San Valentino, con le quali forma una breve catena con orientamento nord-ovest sud-est. La sua configurazione allungata è caratteristica comune ad altri due monti che qui imbrigliano il fiume Isonzo: il Monte Santo a nord, il San Gabriele a est. In questi luoghi, a partire dall'ultima glaciazione (15-20 mila anni), è andata sviluppandosi una notevole biodiversità: ad oggi sono state classificate 680 specie botaniche di cui 25 entità appartenenti alle Orchidacee (2 molto rare).
I suoi versanti possiedono caratteristiche differenti, non solamente orografiche e la linea di cresta, limite tra Occidente ed Oriente fino all'indipendenza della Slovenia, separa due gruppi vegetali. La parte nord, scabra e a picco sull'Isonzo, ospita specie di provenienza prealpina (migranti settentrionali) come il carpino nero e il carpino bianco. La parte sud, digradante verso Gorizia e coperta da uno strato di terreno di natura argillosa (la Ponca), ospita specie submediterranee (migranti meridionali ) o illirico-carsiche quali: roverella, rovere, leccio, iris illirica.
Il territorio è molto più di una semplice geografia;
è un libro aperto di saggezza, una testimonianza dell'interconnessione tra tutte le cose.
Il monte Sabotino si alza per 609 metri s.l.m. a nord-est di Gorizia. Comprende due quote minori 507 a nord e 535 a sud, denominata San Valentino, con le quali forma una breve catena con orientamento nord-ovest sud-est. La sua configurazione allungata è caratteristica comune ad altri due monti che qui imbrigliano il fiume Isonzo: il Monte Santo a nord, il San Gabriele a est. In questi luoghi, a partire dall'ultima glaciazione (15-20 mila anni), è andata sviluppandosi una notevole biodiversità: ad oggi sono state classificate 680 specie botaniche di cui 25 entità appartenenti alle Orchidacee (2 molto rare).
I suoi versanti possiedono caratteristiche differenti, non solamente orografiche e la linea di cresta, limite tra Occidente ed Oriente fino all'indipendenza della Slovenia, separa due gruppi vegetali. La parte nord, scabra e a picco sull'Isonzo, ospita specie di provenienza prealpina (migranti settentrionali) come il carpino nero e il carpino bianco. La parte sud, digradante verso Gorizia e coperta da uno strato di terreno di natura argillosa (la Ponca), ospita specie submediterranee (migranti meridionali ) o illirico-carsiche quali: roverella, rovere, leccio, iris illirica.
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Tel: +39 328 9158033
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