I visitatori che varcano la soglia di Castel San Mauro avvertono l'atmosfera magica del luogo.

Le mura di questa dimora sono impregnate di storia e sapienza. Una sinfonia di colori e forme che si fondono in un caleidoscopio di esperienze sensoriali. In questo luogo, ogni pietra, ogni foglia, ogni filo d'erba, rivela una storia antica e misteriosa. Le rocce parlano degli avi che un tempo abitavano queste terre, i fiori raccontano della loro bellezza offerta al cielo, e gli alberi sussurrano i segreti della loro saggezza millenaria.

Le radici dell'azienda affondano profondamente nel passato. Infatti Castel San Mauro è il toponimo di un presidio militare proprietà nel XIII secolo del Barone Von Graben sceso dalla Stiria (oggi in Austria) per amministrare il podere nella Contea di Gorizia. Naturale arteria di transito per merci e persone, la valle dell'Isonzo per secoli vide il passaggio a Nord di cariaggi colmi di vini e frutta. A metà del Novecento il podere viene in possesso della famiglia dell'attuale titolare. Nel 1958 il nonno Gilberto inizia la ristrutturazione dell'antica villa e dei vecchi vigneti.

I visitatori che varcano la soglia di Castel San Mauro avvertono l'atmosfera magica del luogo.

Le mura di questa dimora sono impregnate di storia e sapienza. Una sinfonia di colori e forme che si fondono in un caleidoscopio di esperienze sensoriali. In questo luogo, ogni pietra, ogni foglia, ogni filo d'erba, rivela una storia antica e misteriosa. Le rocce parlano degli avi che un tempo abitavano queste terre, i fiori raccontano della loro bellezza offerta al cielo, e gli alberi sussurrano i segreti della loro saggezza millenaria.